Tocco, carezza, pressione delle dita sul pane di terra e quindi alito, soffio, espirazione, come ad indicare i mezzi e l’energia necessari all’atto creativo. Elementi e forze generative sonio i costituenti archetipi del fare, dar vita, elaborare, riprodurre, così come la vicenda iniziale del mondo sensibile venne concepita già dal più primitivo sentimento e pensiero religioso.
I quattro fondamentali elementi, ed il gioco delle infinite combinazioni furono per i filosofi greci principi dei processi di modellazione della realtà; e l’argilla, resa plasmabile dall’acqua, asciugata dall’aria e cotta al fuoco, ha potuto costituire il più esemplare riferimento anche per la tradizione cristiana, all’originario processo d’invenzione improntato su quello del Creatore.
Quel tangibile segno di riconoscenza e gratitudine per l’opera svolta nel solco della secolare tradizione della ceramica stefanese e quale forte ed indelebile messaggio da consegnare alla memoria dei giovani, in queste percorso si vuole tramandare il nome, i momenti di vita vissuta, i colori, i sogni, le opere, di quanti, nell’arco della loro vita, si sono onorati d’essere ceramisti e con la loro fatica hanno onorato l’Arte e la Civiltà.